venerdì 2 dicembre 2011

Tre domande al D.A. Arthemisia Musica Classica Festival


Proseguiamo i nostri dialoghi/interviste 
con autori di iniziative e opere letterarie, artistiche e culturali.
Oggi “incontriamo” Antonio Bonfilio,

Direttore Artistico dell’Arthemisia Musica Classica Festival – per Emilio Martorelli.


Santagataviva:
Caro Direttore, l’Arthemisia Musica Classical Festival rappresenta uno degli eventi culturali di massimo rilievo di San’Agata, ma forse non tutti ne conoscono la genesi e le motivazioni.
Ci può illustrare la nascita, la storia e i possibili sviluppi futuri di questa importante manifestazione?



A.Bonfilio - AMCF:
... Innanzitutto voglio ringraziare Santagataviva per questo incontro.

Concordo nel dire che Arthemisia Festival è tra gli eventi culturali di massimo rilievo di Sant’Agata di Esaro e aggiungerei che è un appuntamento musicale tra i più importanti in Calabria, segnalato da TV, giornali nazionali e importanti riviste specializzate.

Tutto nasce nel 2001 dai corsi di musica istituiti dall’Amministrazione Comunale di allora, con il primo saggio degli allievi dedicato alla memoria del Maestro Emilio Martorelli.

Nel territorio calabrese Sant’Agata è un paese tra i più forniti di passione, tradizione ed eccellenze musicali.
La motivazione che ci ha spinto a creare Arthemisia Festival nasce dal voler unire queste tre caratteristiche fondamentali; era, ed è doveroso oggi a maggior ragione, visti gli ottimi riscontri di critica e di pubblico ottenuti, proseguire la strada già ben delineata, su cui far camminare le nuove generazioni, che rappresentano sempre e comunque il nostro interesse e riferimento prioritario, malgrado qualche approssimativa interpretazione abbia voluto affermare con leggerezza il contrario.

L’esibizione, nel corso di questi anni, di più di cento allievi di scuole e Conservatori e lo svolgimento, nelle due ultime edizioni, di ben dodici straordinari concerti tenuti da ensemble di livello nazionale ed internazionale, sono il patrimonio musicale, didattico e umano del nostro Festival.
È questa l’unica realtà evidente sotto gli occhi di tutti, e un’informazione completa avrebbe il dovere di registrarla.
Rispondendo all’ultima parte della sua domanda riguardante gli sviluppi futuri, posso affermare che i già collaudati contatti operativi con il Conservatorio di Cosenza e con il Comune di Seregno fanno ben sperare nel conseguimento di risultati concreti, in termini sia culturali che economici.


Santagataviva:
In Calabria gli operatori culturali lamentano spesso una scarsa attenzione da parte delle istituzioni.
Qual è stato e come considera il sostegno che le istituzioni cittadine, provinciali e regionali
hanno riservato alll’AMCF di Sant’Agata di Esaro in questi anni?


A.Bonfilio - AMCF:
... La scarsa attenzione e direi anche gli ostacoli riservati in generale alla cultura e in particolare alla musica classica (o musica forte, come direbbe Quirino Principe per distinguerla da quella debole), sono un serio problema nazionale.
L’argomento andrebbe sviluppato e poche battute non bastano, ma non vorrei utilizzare questo spazio per fare l’elenco dei problemi che incontriamo quotidianamente sul nostro lavoro; io cerco di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, inoltre sono convinto che la forte motivazione e la perseveranza degli operatori siano fondamentali per la riuscita di ogni iniziativa.
La Calabria, purtroppo, non fa eccezione all’andamento generale, esistono tuttavia alcune realtà, frutto anche di avvedute scelte di personalità sensibili all’argomento, che sono in buona evidenza e in ascesa: una di queste è proprio la realtà santagatese che promosse l’iniziativa, la sviluppò e ora la vuole consolidare sempre meglio.

Il sostegno al Festival da parte dell’Amministrazione è testimoniato a sua volta dalla ricerca di partenariato con Provincia, Regione e Parco; quest’anno l’Assessore regionale al Bilancio Mancini ha voluto onorarci della sua presenza alla serata conclusiva, a dimostrazione dell’interesse che le Istituzioni territoriali riservano al nostro Festival.
Quindi, in risposta alla domanda, posso dire di considerare positivamente il sostegno delle Istituzioni calabresi, tuttavia un maggiore coordinamento tra queste e i soggetti coinvolti sarebbe auspicabile per migliorare tutti gli aspetti organizzativi, che spesso risentono di difficoltà logistiche, tempistica inadeguata, collegamenti farraginosi; un ufficio stampa e una segreteria di produzione sono necessari.


Santagataviva:
Quali sono le idee guida che intende sviluppare per la prossima edizione dell’AMCF?

A.Bonfilio - AMCF:
...Le sfide che vogliamo affrontare per il futuro necessitano di mezzi e strutture sempre più importanti e adeguati, come, ad esempio, la creazione di una nuova location: un anfiteatro ex novo nel rione S. Lucia, sul modello di quello di Altomonte.
Ma, per rispondere nello specifico alla domanda, le linee guida sono dettate dalla didattica e dalla filologia musicale; questi aspetti, ho più volte sottolineato, costituiscono il fine e il mezzo dell’iniziativa.
Anche quest’anno, quindi, sarà indetto il bando di partecipazione per allievi e loro maestri e il criterio di scelta per il Cartellone è filologico, riferito ad un percorso storico e stilistico.

Poter scegliere in un Cartellone ricco e di rilievo potrà rappresentare un’opportunità apprezzata sia da un pubblico specialista che da un audience più vasta. Sto pensando anche a quella musica e a quegli artisti “di confine” del calibro di Bollani, Sollima, Einaudi. Ho ricevuto proposte di partecipazione anche da parte di importanti solisti jazz, genere che non escludo di considerare.
La provenienza degli artisti, come già avvenuto nella precedente edizione, sarà nazionale e internazionale, fermo restando la scelta privilegiata verso ensemble e artisti calabresi: sono già in contatto con un’Accademia di Canto della provincia di Cosenza per una possibile partecipazione di giovanissimi allievi, inoltre prevedo di introdurre per la prima volta il Balletto attraverso la presenza di una giovane promessa nazionale, anch’essa originaria della provincia di Cosenza.
Ma la novità per la prossima edizione potrebbe essere, sempreché ci siano le condizioni logistiche e finanziarie adeguate, la Grande Orchestra con una delle pochissime direttrici al mondo, Johanna Knauf.
Infine vorrei ringraziare tutta la comunità santagatese, tutti gli amici della Musica e tutti voi per il sostegno e l’affetto dimostrati verso Arthemisia Festival. 

Antonio Bonfilio, musicoterapeuta ad orientamento pedagogico e sociale.
Si è diplomato presso l’Accademia Studi Musicali e Sociali di Lecco.
Ha studiato Etnomusicologia e Didattica della Musica all’Università di Musicologia di Cremona.
Ha svolto progetti con allievi di scuole medie e superiori incentrati su alcuni aspetti della musica contemporanea giovanile:
il disagio personale, il disagio sociale, i luoghi, gli strumenti e i vari linguaggi corporei e figurativi.
Autore di brevi saggi e musiche sulla didattica infantile.
Autore musicale per le Edizioni Megamago Music distribuite in Italia Germania Olanda.
Suoi articoli e tesi sono stati pubblicati dalle edizioni specializzate La Linea dell’Arco.
Project Manager presso International Show di Milano, società che opera nell’organizzazione di eventi culturali e commerciali nel mondo.
Collabora con Conservatori, Istituti Musicali e con il Circuito dei Piccoli Teatri della Toscana.

Ringraziamo Antonio Bonfilio per la cortese e sollecita disponibilità.

Grazie a tutti coloro che vorranno partecipare a questa nuova iniziativa.
Per informazioni, adesioni, suggerimenti e segnalazioni,
inviate una e-mail a: info@santagataviva.org
Associazione Culturale Santagataviva

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